Disegno a matita di Flavio Lappo |
Quale
epoca della storia non è stata imperfetta? Non credo ci sia stato un
attimo della vita dell'essere umano in cui l'imperfezione non si sia
posta come caratteristica costante. Forse nient'altro è così fedele
come l'imperfezione! Non ce la scrolleremo mai di dosso perché nulla
è così costante come l'imperfezione. Ci dà molto fastidio questa
realtà e così facciamo di tutto per mostrare il contrario: quando
ci riprendono in una foto o in un video siamo ben pettinati, vestiti
alla moda, sorridenti. Insomma, quasi perfetti. Ma il tempo
imperfetto è anche un modo verbale e fin dalla scuola ci siamo
chiesti perché diavolo lo abbiano chiamato così. Semplicemente è
un passato di cui non si può ben definire il momento, non è appena
passato e neppure passato da tanto tempo: è imperfetto,
irrimediabilmente imperfetto come noi. Solo chi accetta questa
imperfetta realtà può pensare di migliorare per intraprendere la
strada verso la perfezione che mai raggiungerà, ma che riuscirà ad
intravedere. La perfezione non ci appartiene ma la possiamo conoscere
ed osservare, è un po' come cercare di raggiungere il punto più
azzurro del cielo: lo possiamo ammirare ma mai toccare. Chi se ne
importa, il fatto di non possedere qualcosa non sempre è un male. Se
abbiamo la possibilità di usufruire di una bellissima casa senza che
sia nostra, siamo nulla tenenti ma non dobbiamo pagare le tasse. Se
siamo imperfetti abbiamo il costante desiderio di perfezione, ma non
il problema di pagare l'alto alto prezzo per mantenere in vita
l'impossibile...
Maria
Giovanna Farina
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