Evviva la routine

 

Ieri pomeriggio non trovavo più la mia carta d'identità, ho guardato ovunque, spostato mobili frugato nelle borse, perlustrando anche luoghi dove non la si metterebbe mai...l'angoscia era salita alle stelle mentre mille pensieri si erano impossessati di me tra cui “magari qualcuno l'ha trovata, magari è una persona di malaffare e la cosa mi può portare guai”. Ero ormai decisa ad uscire per recarmi a fare denuncia di smarrimento presso una sede della Polizia di Stato, avevo già in mano le chiavi di casa, quando una voce interiore mi dice di controllare nel cassetto della scrivania. Era lì, come avevo potuto non pensarci prima? Mai stata così felice di vederla! Ieri
ero felice e lo sono ancora: nulla come uno scampato pericolo può farci apprezzare la routine quotidiana. Viva la normalità! 

Maria Giovanna Farina


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