Promesse, promesse...


Acrilico su tela di Flavio Lappo
Promesse mantenute, promesse disattese. Quante promesse facciamo e ci vengono fatte durante la nostra esistenza? Innumerevoli. Ci sono però promesse e promesse: quelle fatte pur sapendo che non saranno mai mantenute e quelle che nel momento in cui vengono espresse si è certi di mantenere. Queste ultime sono quelle fatte ad esempio quando ci si sposa: “Ti amerò per sempre” e in quel momento è difficile che non si sia convinti. Se poi il matrimonio non durerà per tutta la vita, e con esso l’amore, non si può parlare di promessa non mantenuta, nel senso che non c'era l'intenzione di ingannare. Le promesse non mantenute più dolorose sono quelle disattese da parte delle persone in cui si ripone, o si è riposta, la massima fiducia, mentre poi si rivelano inattendibili. Pensiamo alle figure di riferimento dell’infanzia quali i genitori, i nonni, gli insegnanti: sono le loro promesse non mantenute ad infliggere una ferita profonda nella nostra anima che torna a sanguinare quando qualcuno da adulti ci riserva un simile trattamento. Ecco perché a volte ce la prendiamo molto quando un leader politico, o una figura carismatica, si rivela diverso da come si era presentato: la nostra fiducia è stata un'altra volta ingannata. Anche nei casi più quotidiani, quando ci fidiamo della parola data e facciamo un contratto verbale perché per noi la parola è parola, e poi ci troviamo a doverci ricredere quando l'altro tradisce il patto. Non dobbiamo però dimenticare che anche noi, e non solo gli altri, siamo soggetti al rischio di fare a nostra volta promesse al vento, quindi pensiamo bene prima di promettere!
Vediamo ora qualche strategia per preservarci da pesanti disillusioni:
-Per prima cosa diffidiamo di tutte quelle persone che ci lusingano con la possibilità di ottenere buoni risultati con poca fatica, spesso c’è sotto una fregatura
-Impariamo a credere che un po’ di diffidenza non ci farà perdere il gusto della vita
-L’occhio disincantato viene percepito da chi vende false promesse, il credulone invece viene facilmente captato dai millantatori, quindi impariamo a mascherare almeno un po’ il nostro candore
-Infine non cediamo alla lusinga delle promesse ricattatorie del tipo: “Se farai il bravo, ti premierò…”, queste instaurano un rapporto “viziato” tra le persone ancor più se si insinuano tra genitori e figli durante l'infanzia.
Maria Giovanna Farina

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