Avverbi di vita


Le mie impressioni dopo aver letto il libro di Claudia Cangemi

Le poesie sanno raccontare in pochi versi un immenso universo di pensieri, sensazioni, emozioni ed esperienze umane. Ancora una volta Claudia Cangemi, giornalista e narratrice nonché poetessa molto stimata, ci ha regalato un libro di belle poesie: Avverbi di vita (ed. La Vita Felice) con postfazione di Elisabetta Bucciarelli. Una raccolta poetica in cui l'autrice ci mostra la sua interiorità fatta di consapevoli delusioni date dal mondo e dalle persone ma dove c'è anche la riparazione e la forza di poter rinascere più forti. Poesie da leggere in solitudine ma anche molto adatte da declamare in pubblico per condividere, per sentirsi più uniti in questo mondo di solitudini contemporanee, così da far nascere un nuovo incontro con l'Altro che ci vive accanto. Forse è questo il vero compito del poetare? Vi offro una delle ultime poesie di questa raccolta, Ponte d'oro, in cui ognuno di voi potrà leggere dove sopravvive con forza la salvezza dell'Umanità. È l'amore che muove l'universo e solo la madre, reale o metaforica, sa diventare un ponte sull'eterno destino degli opposti. Perché la madre è un “avverbio di vita”, un invariabile contenitore d'amore.
Maria Giovanna Farina

Ponte d'oro

La saggezza delle madri
porta nel grembo il mondo
lo nutre e lo protegge
attraverso i millenni
accetando il destino
del più crudele e dolce
tra tutti i paradossi:
farsi ponte d'oro
all'amore che fugge.

Nessun commento:

Posta un commento