1°
Non esiste una comunicazione verbale isolata, è quasi impossibile
parlare senza fare alcun cenno
2° La
comunicazione non-verbale invece può esistere isolata, mentre si
tace ci si può toccare l’anello, i capelli, il naso...
3° Il
silenzio e il rifiuto di parlare possono esprimere un messaggio, è
un modo di attirare l’attenzione
4°
Molto spesso non si è coscienti della propria comunicazione
non-verbale
La
comunicazione non-verbale (i movimenti del corpo) è involontaria e
accompagna ciò che si dice, senza che sia possibile dominarla
completamente. È possibile invece controllare certe espressioni
facciali, ma è molto più difficile tenere fermi intenzionalmente
piedi e mani. La comunicazione non-verbale porta la verità nella
comunicazione, è rivelatrice di bugie.
E
allora eccoci in vacanza. Non siamo sicuri delle intenzioni di una
donna o di un uomo che a parole si mostra distaccato, allora facciamo
appello alla distanza: più ci si allontana da qualcuno, più si
sottolinea il distacco o il disinteresse o il disaccordo. Più ci si
avvicina, in quella zona dove è possibile
mettere le mani sulla vita o sulle spalle dell’interlocutore,
più c’è il desiderio, a volte inconscio, di stabilire un contatto
ravvicinato. Attenzione: se, lui o lei, mostra distacco, ma si
avvicina mentre parla fino quasi a sfiorarci, possiamo capire che non
è poi così indifferente a noi... Quando poi ci regala una rosa, ormai è tutto chiaro!
Maria Giovanna Farina
Maria Giovanna Farina
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