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Acrilico su tela di Flavio Lappo |
A volte si
afferma “Quella persona non la racconta tutta”, lo si dice a
proposito di chi immaginiamo abbia un segreto custodito gelosamente,
in realtà in ognuno di noi esiste un angolo segreto e privato a cui
nessuno può accedere, uno spazio dove nessuno è autorizzato a far
luce. Chi ci dà l'impressione di celare un mistero, spesso è
qualcuno che difende più di ogni altro lo spazio segreto. Che cosa
racchiude e a che cosa serve questo angolo privato? Per prima cosa
dobbiamo chiarire che non si tratta di qualcosa di terribile o
illegale, non stiamo parlando di chi mente spudoratamente agli amici
o al partner o commette un crimine e lo nasconde per non pagarne il
conto, ma ci stiamo riferendo a qualcosa di immateriale e legato alla
parte più intima della nostra persona. In questo luogo inaccessibile
custodiamo certi pensieri che non vogliamo condividere, le sensazioni
legate ad un incontro, la vera natura del nostro credere e
desiderare. Questa parte di noi è sacra ed è molto utile
all'equilibrio della nostra anima perché è l'ultimo scampolo di
vera libertà, è la possibilità estrema di difendere la nostra
interiorità dallo sguardo indagatore di chi ci vive attorno ed
accanto. Anche dallo sguardo della persona che più amiamo questo
angolo privato deve essere difeso, a volte può capitare di avvertire
il desiderio di aprire anche questa finestra e buttare fuori ogni
cosa, ma quasi sempre si finisce per lasciarla chiusa anche perché
il contenuto di quel piccolo spazio è così poco concreto da essere
difficilmente raccontabile. Per concludere, non sentiamoci in colpa a
causa del nostro terreno inviolabile, difendiamolo perché è
salutare e soprattutto non pretendiamo di scoprire quello del
partner, degli altri, nemmeno quello dei nostri bambini.
Maria Giovanna Farina
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