Tutti
i vertebrati sbadigliano, dai pesci all'uomo. Non entrerò in aspetti
psicologici, sappiamo quanto sbadigliare sia contagioso, e neppure in
quelli medici, resta il fatto che sbadigliare è un'abitudine, una
comunicazione, un modo di dire che siamo annoiati, non abbiamo
digerito, abbiamo sonno e tanto altro che gli scienziati scopriranno.
Personalmente
sono colpita dallo sbadiglio selvaggio, quello di quando sei difronte
allo “sbadigliatore” e riesci a vedere le tonsille e tutte le
capsule che il dentista gli ha messo nel corso degli anni. Questo
soggetto non si crea problemi sia che si trovi in metropolitana, in
ascensore o al supermercato: l'istinto parte, lo sbadiglio è un
riflesso non controllabile, ma ti accorgi quando ti viene su per la
gola. Mentre sto scrivendo sono così immersa nell'argomento che non
riesco a smettere di sbadigliare e devo continuamente interrompere la
scrittura per obbedire all'interdizione. Un tempo, ricordo
dall'infanzia, ci avevano insegnato a mettere la manina davanti la
bocca perché non sta bene spalancare le fauci in pubblico con tutti
lì ad osservarti. Il leone, il gatto, il cane e lo scimpanzé se lo
possono permettere ma noi umani no. Purtroppo oggi se lo sono
dimenticato in tanti e per questo ho una fornita casistica delle
cavità orali umane. Attualmente va di moda lo sbadiglio selvaggio e
come tutte le mode dovrebbe passare e andare oltre. Speriamo!
Maria
Giovanna Farina
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