BLOG DELLA RIVISTA FONDATA DA MARIA GIOVANNA FARINA NEL 2010
Ascolta il tuo fiuto
Ri-cerca di sé, acrilico su tela di Flavio Lappo
L’olfatto è un importante mezzo di
comunicazione che ci mette in contatto con il mondo. Ci sono aromi che ci
attraggono positivamente come quello del pane appena sfornato o il profumo di
certi fiori, per giungere all'essenza che ci spruzziamo prima di uscire di
casa. Ci sono odori che ci mettono in allarme come quello di bruciato, questo
richiamo olfattivo è in grado di attivare le paure più ataviche come quella del
fuoco. Un odore possiede anche la capacità di renderci allegri o tristi a
seconda dell’evento a cui lo associamo: se ci conduce con la mente nel passato
può ad esempio ispirarci nostalgia. Ai fini specifici delle relazioni con gli
altri, l’aspetto più interessante dell'olfatto come organo di senso è la sua
capacità di captare i messaggi non verbali della comunicazione. Gli odori che
appartengono ai nostri interlocutori sono un mezzo utile per conoscerli meglio.
Chi ad esempio si spruzza molto profumo può voler comunicare il desiderio di
prevaricare l’Altro, ma non solo. Può esprimere il desiderio di coprire il
proprio odore, quindi un desiderio di occultarsi, di non mostrarsi così come è.
Chi esagera col profumo lancia anche un richiamo sessuale, noi umani con la
civilizzazione abbiamo perso gli odori che invece gli animali hanno mantenuto e
di conseguenza il nostro odore personale è difficile da percepire. Il profumo
in questo caso diventa un richiamo sessuale sostitutivo. Pensando al modo di
parlare più comune, sappiamo tutti che per traslato si usa dire “avere fiuto”
riferendosi ad una persona con una spiccata capacità, quasi fisica, di
comprendere quando si trova di fronte ad una ottima occasione. Se ci capita un
buon affare o un incontro importante ed evitiamo di ascoltare il nostro fiuto
che ci farebbe fare la scelta giusta, commettiamo l’errore di sottovalutarlo a
favore della supremazia della ragione. Questo non significa affatto mettere da
parte la nostra capacità razionale per affidarci completamente alle sensazioni,
ciò sarebbe un azzardo, ma ricorrere al naso come mediatore è un utile mezzo
per difenderci dalle delusioni. In definitiva, quando qualcuno “a naso” non ci
convince fermiamoci a riflettere perché è la nostra spiccata sensibilità
olfattiva che si sta imponendo, stiamo percependo odori rivelatori delle
caratteristiche del nostro interlocutore.