Ascolta il tuo fiuto


Ri-cerca di sé, acrilico su tela di Flavio Lappo
L’olfatto è un importante mezzo di comunicazione che ci mette in contatto con il mondo. Ci sono aromi che ci attraggono positivamente come quello del pane appena sfornato o il profumo di certi fiori, per giungere all'essenza che ci spruzziamo prima di uscire di casa. Ci sono odori che ci mettono in allarme come quello di bruciato, questo richiamo olfattivo è in grado di attivare le paure più ataviche come quella del fuoco. Un odore possiede anche la capacità di renderci allegri o tristi a seconda dell’evento a cui lo associamo: se ci conduce con la mente nel passato può ad esempio ispirarci nostalgia. Ai fini specifici delle relazioni con gli altri, l’aspetto più interessante dell'olfatto come organo di senso è la sua capacità di captare i messaggi non verbali della comunicazione. Gli odori che appartengono ai nostri interlocutori sono un mezzo utile per conoscerli meglio. Chi ad esempio si spruzza molto profumo può voler comunicare il desiderio di prevaricare l’Altro, ma non solo. Può esprimere il desiderio di coprire il proprio odore, quindi un desiderio di occultarsi, di non mostrarsi così come è. Chi esagera col profumo lancia anche un richiamo sessuale, noi umani con la civilizzazione abbiamo perso gli odori che invece gli animali hanno mantenuto e di conseguenza il nostro odore personale è difficile da percepire. Il profumo in questo caso diventa un richiamo sessuale sostitutivo. Pensando al modo di parlare più comune, sappiamo tutti che per traslato si usa dire “avere fiuto” riferendosi ad una persona con una spiccata capacità, quasi fisica, di comprendere quando si trova di fronte ad una ottima occasione. Se ci capita un buon affare o un incontro importante ed evitiamo di ascoltare il nostro fiuto che ci farebbe fare la scelta giusta, commettiamo l’errore di sottovalutarlo a favore della supremazia della ragione. Questo non significa affatto mettere da parte la nostra capacità razionale per affidarci completamente alle sensazioni, ciò sarebbe un azzardo, ma ricorrere al naso come mediatore è un utile mezzo per difenderci dalle delusioni. In definitiva, quando qualcuno “a naso” non ci convince fermiamoci a riflettere perché è la nostra spiccata sensibilità olfattiva che si sta imponendo, stiamo percependo odori rivelatori delle caratteristiche del nostro interlocutore.
Maria Giovanna Farina