Vivere alla giornata


Pensieri sparsi, disegno di Flavio Lappo, 2013
“Chi vuol esser lieto sia del domani non c’è certezza”, scriveva Lorenzo il Magnifico fautore del tanto decantato carpe diem. Lo sappiamo che non c’è alcuna garanzia di essere vivi domani ma nemmeno tra un attimo per cui non ci resta che goderci l’attimo. Il problema è non farsi ingannare da una falsa idea del “carpe diem” che non è essere dei goduriosi asserviti al piacere, allo sperpero di denaro e alle gozzoviglie perché tanto domani chissà se saremo ancora a questo mondo. Vivere alla giornata è da ottimisti nella misura in cui l’oggi non oppone resistenza al domani, in che senso? Se per vivere alla giornata non mi trattengo e mangio un chilo di cioccolato, è chiaro che starò male quindi se sono ottimista non penso che tanto non mi succederà nulla, bensì con il ragionamento produttivo arriverò alla conclusione per cui è bello godersi la vita oggi se anche domani potrò averne un bel ricordo e non un mal di pancia colossale che mi costringe alle cure mediche e quindi a trascorre del tempo nella sofferenza. L’ottimista sa vivere alla giornata perché ha compreso che godersi la vita non vuol dire riempirla di eccessi. Maria Giovanna Farina