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Mondi separati, disegno a matita di Flavio Lappo |
Viaggiare,
un'esperienza tra le più desiderate dall'essere umano. Per conoscere
nuovi luoghi e altre persone, per sentirsi parte di questo mondo e,
perché no, per divertirsi e a volte vincere nuove sfide quando il
viaggio si fa avventura. Ma esiste anche il viaggio interiore alla
ricerca di quel se stessi dimenticato nella cantina del nostro
passato: ricordate la canzone di Lucio Battisti Sì
viaggiare? Credo non
si riferisse ad un viaggio con un'auto con problemi al motore quando
dice: Sì
viaggiare evitando
le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue
paure...rallentare per poi accelerare con un ritmo fluente di
vita nel cuore gentilmente senza strappi al motore. Qui
c'è un bel suggerimento per vivere meglio, è un po' come dire: fai
le tue esperienze, evita di metterti in guai troppo grossi, scendi e
risali...goditi la vita avendo cura di non sconquassarti troppo! È
un po' ciò che dovremmo fare tutti. Allo stesso tempo durante un
viaggio in auto nella propria solitudine si pensa ed è in questi
casi che il viaggio diventa spostamento verso una località, ma è
anche un entrare nel viaggio interiore. In treno, un mezzo più
sociale, il viaggio può diventare incontro se ci apriamo ai nostri
compagni viaggiatori e allora le esperienze si moltiplicano: andiamo
al mare, dentro di noi e fuori di noi in un'esperienza tra le più
proficue. Possiamo concludere con il suggerimento di non scordare mai
la grande opportunità del viaggio come incontro con noi stessi e con
gli altri: nel prossimo viaggio alziamo un po' gli occhi dal libro
che stiamo leggendo e spostiamo le orecchie dall'auricolare!
Maria Giovanna Farina
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