I bambini hanno tutti gli stessi diritti di Maria Giovanna Farina

Immagine tratta da Baby flash

E si torna a discutere sulla cosiddetta coppia dell'acido, Martina e Alessandro due genitori particolari a cui affidare la crescita di un figlio sembra troppo azzardato, infatti i due sono in prigione con una condanna a vent'anni per cui usciranno quando il piccolo sarà ultra maggiorenne ed in grado di relazionarsi con loro. Certo non è una situazione facile e tutelare il minore è la priorità, sempre. Infatti la Giustizia ha dato il via libera all'adozione del piccolo, rifiutando la possibilità di affidarlo alle cure dei nonni materni. Questi i fatti che mi hanno dato da pensare perché il bene del piccolo sarebbe anche non perdere le proprie radici, i nonni non hanno a quanto sappiamo problemi mentali o relazionali quindi crescere il piccolo nella loro casa sarebbe forse l'optimum.
Il discorso si fa generatele pensando, lo sappiamo dalla storia personale di molti adottati, a quanto il loro chiodo fisso sia conoscere i veri genitori, quelli che in diverse circostanze hanno dovuto o voluto rinunciare al loro ruolo. Ad un primo istante sembra assurdo disperarsi e voler conoscere a tutti i costi due esseri umani che hanno abbandonato il proprio essere indifeso tra le braccia di estranei, ma a quanto pare qualcosa di poco razionale scorre dentro ognuno di noi ed è capace di dettarci un desiderio apparentemente inconcepibile: conoscere la nostra origine, nonostante tutto. Quanto fa male però venire a sapere un giorno, perché prima o poi lo verrà a sapere, di essere figlio di qualcun altro che nonostante abbia pagato i propri conti con la giustizia abbia dovuto perdere la propria genitorialità? Perché, si potrebbe chiedere il ragazzo una volta a conoscenza di essere un adottato, mi hanno tolto ai miei genitori e non hanno fatto lo stesso con chi con piena consapevolezza ha spinto all'accattonaggio, al furto e alla prostituzione la propria creatura? Domande che ci poniamo anche noi e alle quali vorremmo una risposta perché, i bambini, hanno tutti gli stessi diritti

Maria Giovanna Farina